L’Organo della Parrocchiale
L’attuale organo della Chiesa parrocchiale venne costruito dalla ditta Mauracher di Linz e inaugurato il 31 ottobre 1954, per iniziativa del parroco mons. Enrico Forer.
Lo strumento dispone di tre manuali e una pedaliera di 30 note, a trasmissione elettrica.
Nel 2002 è stato ultimato dal maestro Andrea Zeni un importante restauro che ha rivalorizzato lo strumento.
La storia però ci racconta una successione di “predecessori” dell’attuale strumento.
Un documento del 1561 ci attesta l’esistenza di un organo nella precedente chiesa cinquecentesca. Quest’organo venne spostato nella chiesa della Madonna della Difesa, in occasione dell ’acquisto del nuovo organo (1703).
In quella occasione la chiesa parrocchiale venne dotata di un nuovo organo, costruito da Franz Kecht, organaro di Bressanone. Nel 1774 lo strumento venne smontato perché era in costruzione la nuova e più capiente chiesa parrocchiale. Ma per essa quello strumento risultava inadeguato.
Pertanto gli ampezzani s’indirizzarono verso la bottega veneziana di Gaetano Callido (1727-1813) che, attraverso i buoni uffici del mercante di legname Bolis, fece giungere nell’aprile del 1777 nella conca un nuovo organo da 18 registri.
Nel 1885 fu sottoscritto il contratto per la costruzione di un nuovo e più grande strumento da 24 registri con la ditta “Zachistal & Capek” di Krems: testimonianze d’archivio lo riconoscono come «una bellissima opera d’arte». Purtroppo alla stessa ditta venne consegnato anche l’organo del Callido. Ma col passare degli anni anche questo nuovo strumento risultò inadeguato alla chiesa, sicché venne acquistato l’attuale organo.